È da tempo ormai, che Spotify cerca un modo per risolvere il problema che le app modificate stanno causando.
Il comunicato di Spotify
La società di streaming audio infatti, ha dichiarato che da marzo non tollererà alcun tipo di meccanismo volto a bloccare la pubblicità presente tra una canzone e l’altra.

Questa dura presa di posizione è più che giustificata dal fatto che per ogni brano riprodotto ha un costo per l’azienda, che deve pagare artisti e case discografiche anche senza che la pubblicità venga riprodotta. Già l’anno scorso Spotify aveva bloccato applicazioni modificate, ma dopo qualche settimana erano già tornate funzionanti.
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